La sezione aurea o regola aurea (golden rule) è una proporzione geometrica, rappresentata da un numero, utilizzata in numerose arti figurative – dall’arte alla pittura, dall’architettura alla fotografia – e in natura, ad esempio nel mondo minerale.
In questo articolo ci soffermeremo ad analizzarla nel campo fotografico. Infatti, andremo a vedere come si costruisce geometricamente un rettangolo aureo, quali sono le proporzioni geometriche da rispettare e come andare ad applicare il tutto nella pratica fotografica.
Indice
Origini della sezione aurea
Quando nasce la sezione aurea? Per rispondere a questa domanda dobbiamo andare molto indietro nel tempo. Infatti, la prima definizione del cosiddetto rapporto aureo viene fatta risalire intorno al VI secolo a.C. e la si deve alla Scuola Pitagorica. Sono gli studenti di Pitagora nell’Italia meridionale che, in qualche modo, hanno inventato la sezione aurea.
Nel corso dei secoli è poi stata ripresa ed adattata a molte arti figurative ed architettoniche. Si pensi all’arte e alla pittura rinascimentale; Leonardo da Vinci, Piero della Francesca, Bernardino Luini e Sandro Botticelli furono solo alcuni dei grandi artisti che sfruttarono le regole della sezione aurea per realizzare molti dei loro capolavori.
Anche la scienza matematica fu influenzata dal rapporto aureo. Leonardo Fibonacci, un matematico pisano, all’inizio dei XIII secolo divenne famoso per la sua famosa Successione di Fibonacci, la quale, circa 400 anni dopo, venne messa in relazione alla sezione aurea da Keplero. Infatti, quest’ultimo notò come, man mano che si andava avanti con la serie di Fibonacci, il rapporto tra due numeri successivi restituisse un numero molto vicino al numero aureo 1,61803.

Costruzione della sezione aurea
Senza addentrarci eccessivamente nella formulazione matematica, vediamo ora come costruire la sezione aurea partendo dal rettangolo aureo. Vediamo l’immagine qui sotto.

Il rettangolo aureo è composto da un lato A (l’altezza) e un lato A+B (la base). Per tracciare il segmento verticale che divide A da B, ci basterà traslare orizzontalmente il lato A, così da ottenere un quadrato. La restante parte, come possiamo vedere, sarà il lato B. Dal rettangolo iniziale, formato dall’altezza A e dalla base A+B, abbiamo così ottenuto al suo interno un quadrato e un rettangolo. Se notiamo bene, il nuovo rettangolo che si è originato ha le stesse proporzioni del nostro rettangolo aureo originale. Ciò significa che ripetendo le operazioni di suddivisione geometrica che abbiamo appena svolto, otterremo infinite suddivisioni tutte uguali e sempre più piccole. Vediamolo graficamente.

Procedendo con questa suddivisione, andremo ad ottenere un numero crescente di quadrati e rettangoli aurei fino a concentrarci in un punto specifico. Sarà proprio in quel punto che la nostra spirale aurea troverà il suo centro, come mostra l’immagine qui sotto.

Portando questa costruzione geometrica nella pratica del nostro scatto, sarà proprio nel centro della spirale che noi andremo a posizionare il nostro soggetto o comunque l’elemento grafico che vogliamo porre all’attenzione dello spettatore.
Chiaramente la spirale può essere costruita come si vuole. In questo caso è stata costruita partendo dall’angolo in basso a sinistra e procedendo destra, generando così il punto di attenzione in basso a destra. Nulla toglie che possiamo costruirla, ad esempio, partendo dall’angolo in alto a destra verso sinistra e posizionare il centro della spirale in alto a sinistra. La decisione, al fine della composizione, spetta solamente a noi.
Sezione aurea e regola dei Terzi
Per realizzare una fotografia con la composizione della sezione aurea non è ovviamente necessario procedere a tutte queste operazioni geometriche. Infatti, il segreto è fare molta pratica, allenando così l’occhio ad individuare nel giro di qualche istante dove posizionare il centro della spirale aurea e, quindi, il nostro soggetto.
Ma c’è anche un altro modo, più approssimativo ma anche più semplice, per sfruttare la sezione aurea nelle nostre composizioni. Vi ricordate la regola dei Terzi e la relativa griglia? Rivediamola insieme.

Come sicuramente saprete, la regola dei Terzi è una delle tecniche di composizione più semplici e più efficaci presenti in fotografia. Infatti, ci basterà posizionare il nostro soggetto e i nostri elementi grafici in uno dei 4 punti di intersezione delle linee dei terzi per conferire al nostro scatto un interesse maggiore. Inoltre, vediamo che i 9 rettangoli dei quali è composto il fotogramma sono tutti perfettamente uguali tra loro.
E cosa c’entra tutto ciò con la sezione aurea?
Possiamo utilizzare la stessa impostazione della regola dei terzi sfruttando però i rettangoli aurei. Vediamo graficamente come.

Come si può notare le linee sono più ravvicinate rispetto alla suddivisione svolta tramite la regola dei terzi. Questo perché, in quest’occasione, abbiamo utilizzato dei rettangoli aurei.
A livello pratico non cambia nulla rispetto alla regola dei terzi: al momento della composizione, andremo a posizionare il nostro soggetto o altri elementi grafici di nostro interesse in uno dei quattro punti di intersezione delle linee, oppure lungo le linee orizzontali o verticali.
Un ulteriore modo per costruire la sezione aurea può essere quello dell’immagine seguente.

Partendo dal nostro ormai noto rettangolo aureo, tracciamo una diagonale così da dividerlo in due. In questo caso siamo partiti dall’angolo in alto a sinistra per giungere a quello in basso a destra. Una volta tracciata la diagonale, partiamo dall’angolo in alto a destra (perché nel nostro caso la nostra diagonale termina nell’angolo in basso a destra) e tracciamo una retta perpendicolare alla nostra diagonale. Il punto di intersezione tra le due rette sarà pressoché uguale al centro della spirale aurea che abbiamo tracciato ad inizio articolo, come possiamo vedere dall’immagine seguente presa da Wikipedia.

I Grandi Maestri della Fotografia e la sezione aurea
Ora che abbiamo appreso come costruire geometricamente la nostra composizione secondo le regole della sezione aurea, vediamo alcuni esempi di fotografie scattate con questa tecnica compositiva.
I grandi maestri della fotografia, da Ansel Adams a Henri Cartier-Bresson, passando per Robert Capa e più recentemente a Steve McCurry, hanno tutti utilizzato nei loro scatti la sezione aurea. Vediamo solo alcune di queste fotografie passate alla storia.





Conclusioni
La sezione aurea è sicuramente una tecnica di composizione molto interessante ed artistica. Infatti, il nostro occhio, dinanzi ad una fotografia o ad un quadro realizzato con questa tecnica, rimane piacevolmente colpito. L’equilibrio geometrico tra le varie sezioni produce un senso di armonia tra i suoi elementi e questo è uno degli scopi di una buona tecnica di composizione.
Essendo più complessa della regola dei Terzi, il consiglio che possiamo darvi è quello di sperimentare e fare molta pratica. Allenando il vostro occhio, infatti, sarete in grado di individuare in sempre minor tempo l’esatta posizione della spirale aurea e, con essa, il punto di interesse dove posizionare il vostro soggetto.
Se avete dubbi, curiosità o domande su questo articolo, lasciate un commento qui sotto e provvederemo a rispondervi il prima possibile.