“Fotografare la luna rappresenta una delle più belle sfide per chi ama la fotografia.”
Dal nostro satellite molti artisti hanno tratto ispirazione per poesie, canzoni, racconti, attratti dal fascino misterioso di questa enorme palla che sa illuminare i bui cieli delle notti terrestri. La capacità di crescere e di decrescere, di essere piena o a falce, di scomparire nel nulla, offuscata dalle nuvole, per poi riapparire magicamente durante un’assolata mattina, tutte caratteristiche che avvolgono di mistero la luna.
Essa si presta ad essere fotogenica, grazie al suo colore particolare e alla sua superficie maculata e rugosa e, per chi si avvicina al mondo della fotografia, può rappresentare un primo progetto valido con il quale misurarsi.
Indice
Le Premesse per una buona Fotografia della Luna
La prima regola generale per scattare una buona fotografia è quella di non aver fretta e questo vale anche per riprendere la luna.
Infatti, per fotografare l’astro luminoso, è importante cogliere il momento più idoneo, informandosi sui suoi orari, proprio come fosse una vera star. Conoscere il giorno, l’ora, il luogo in cui essa è maggiormente predisposta è importantissimo, così come altrettanto fondamentale è analizzare le condizioni del cielo.
Per far questo ti possono venire in aiuto diverse applicazioni per smartphone oppure alcuni siti internet che ti indicano gli orari e le fasi lunari (anche la luna ha un orario in cui sorge e uno durante il quale tramonta).
Le previsioni meteo possono diventare validi alleati indicando lo stato del cielo notturno: serve un cielo terso, privo di foschia, per poter meglio mettere a fuoco il soggetto e creare uno scatto che sia limpido e nitido.
Infine è determinante scegliere il luogo da cui scattare. Questo può variare ed essere più o meno importante, a seconda della fotografia che intendi scattare.
In caso di primo piano della luna sarà possibile anche scattare dal proprio balcone di casa o dal proprio giardino, ma se l’intenzione è quella di riprendere anche le stelle per uno scatto molto scenografico (oppure per comporre un’immagine in fase di post produzione), allora è determinante optare per un luogo in cui non vi sia inquinamento luminoso, incrementando la resa fotografica.
Ti ricordo che ho scritto anche una Guida su Come Fotografare le Stelle, sono convinto ti piacerà .
Devi immaginarti lo scatto finale, pensando che lo vedrai sullo schermo del computer e non sul piccolo display della tua fotocamera.
Attrezzatura necessaria per Fotografare la Luna
Per una fotografia d’effetto bisogna dimenticarsi lo scatto a mano libera. Anche se la luna fosse piena e molto luminosa, il rischio di ottenere l’effetto mosso sarebbe comunque elevato.
Meglio dunque affidarsi ad un solido treppiede in quanto è importante che la macchina fotografica resti immobile al momento della messa a fuoco e del successivo scatto. Servendosi di un sostegno e posizionandolo in posizione solida è possibile poter regolare con tranquillità e con continuità i parametri di impostazione e ancor meglio sarebbe servirsi di un telecomando per uno scatto in remoto, oppure scegliere l’autoscatto temporizzato.
Ecco i miei consigli riguardo il treppiede fotografico (non amo spendere soldi inutilmente. Questi 2 treppiedi hanno un prezzo contenuto e sono di ottima qualità ):
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Non è solamente il comparto tecnologico di una macchina fotografica a fare la differenza (intendendo quindi anche il sensore, risulterà essere fondamentale), ma soprattutto il kit di lenti (e quindi l’obiettivo).
Per fotografare la luna è necessario un semplice teleobiettivo che abbia almeno un’escursione focale di almeno 200 mm.
Qui sotto puoi trovare i miei consigli per Nikon e Canon. Le prime 2 lenti sono economiche, ma di buona qualità . Le ultime 2 lenti (70-200) sono il top di gamma di Nikon e Canon.
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Questa sarebbe la dotazione ideale, ma ciò non esclude soluzioni intermedie oppure differenti, al punto che anche con fotocamere bridge o mirrorless è possibile ottenere buoni risultati disponendo di ottiche differenti.
In caso non disponi degli zoom richiesti sarà possibile sopperire montando un moltiplicatore di focale capace di portare a valori più consoni il tuo obiettivo.
In ultimo non devi dimenticare che se decidi di immortalare sequenze per tracciare il cammino notturno della luna nel cielo, dovrai armarti di pazienza ma anche di attrezzatura adeguata. Indipendentemente dalla stagione, la notte porta umidità e così come la avverti tu la avvertirà ancor di più la tua fotocamera. Prepara quindi una protezione per i tuoi strumenti evitando che proprio l’umidità possa penetrare nel sensore o all’interno delle lenti.
Tecnica e Parametri di Scatto
I parametri di scatto per fotografare la luna sono importanti e rappresentano il segreto per un’eccellente foto.
Molto dipenderà dalle condizioni del cielo, ma in generale vi sono delle indicazioni che puoi seguire per poterti approssimare il più possibile ad un livello fotografico di notevole impatto, fermi restando i vincoli dettati dall’attrezzatura di cui abbiamo scritto in precedenza.
Se però non hai modo di disporre del top di gamma e non ti trovi con i mezzi ideali suggeriti, saranno proprio i parametri di scatto che potranno aiutarti per compensare in parte le lacune strumentali.
Per meglio comprendere come dovrai impostare la fotocamera, la prima cosa che devi pensare è che anche se stai fotografando nel pieno corso della notte, non stai facendo una foto notturna.
Fotografare la luna, infatti, esula dal classico scatto notturno e proprio per questo motivo l’impostazione dei parametri è differente rispetto ai classici valori che useresti per la ripresa di scene al buio. Anche se può sembrare strano, in realtà stai fotografando una sorgente luminosa in un cielo buio e il focus va proprio sull’oggetto con più luce e caratterizzato da una netta differenza di contrasto con il nero del cielo.
Ecco alcuni consigli in merito:
- Esposizione e messa a fuoco: con più l’idea è quella di riprendere la luna in grande, con più essa occuperà la tua immagine e paradossalmente sarà più semplice fotografarla.
Quando invece la luna si pone all’interno di una scena senza occupare interamente la fotografia, si accentua ancor più il forte contrasto con il cielo scuro e quindi bisogna gestire l’esposizione (oltre ai tempi di scatto). In tal caso è opportuno ridurre il bianco della luna e il nero del cielo, mediante una mediazione che porterà ad avere un’immagine con luna più grigiastra e un cielo schiarito.
Tale risultato è possibile ottenerlo anche in post produzione. La messa a fuoco va messa in modalità spot. L’esposizione corretta dipende dalle condizioni esistenti al momento dello scatto, ma volendo operare in modalità manuale (come è meglio fare in questi casi), è utile svolgere delle prove sul campo. Scattando in modalità automatica oppure semiautomatica, potrebbe risultare necessario provare a sottoesporre leggermente la fotografia. Anche se sembra un paradosso, in realtà la luna rappresenta una forte sorgente luminosa che potrebbe far perdere qualche dettaglio. - Diaframma: un’apertura di diaframma che non sia inferiore a f/5,6, ma grandi risultati si possono ottenere con f/8 o anche f/11.
- Tempo di scatto: il timing deve essere veloce, nell’ordine di 1/250 proprio perché si sta fotografando una sorgente luminosa.
- ISO: è consigliabile impostare una sensibilità di partenza pari a 800 ISO, a meno di non riempire quasi totalmente l’immagine, nel qual caso si deve ridurre almeno a 400 ISO, con possibilità di arrivare anche al valore di 100 ISO.
Logicamente i parametri così indicati si riferiscono alla luna piena o comunque molto luminosa e rappresentano una possibile condizione di partenza per svolgere delle prove.
Se per fotografare la luna scegli di scattare durante le altre fasi, quando quindi appare nel cielo con minor luce, i valori vanno modificati di conseguenza.
Servirsi della tecnica del bracketing è un buon metodo in quanto è possibile poi lavorare in post produzione sovrapponendo gli scatti per aumentare sia il dettaglio dei contorni e della superficie lunare, che per eliminare una parte del rumore presente. L’impostazione dovrebbe essere quella di ±2/3 di stop e un tempo mai inferiore a 1/125.
Sarebbe inoltre consigliabile disattivare lo stabilizzatore della fotocamera.
Alcuni consigli pratici
Nel cielo notturno la luna rappresenta l’elemento più semplice da fotografare, principalmente perché più grande e più luminoso.
Ciò non significa che sia semplice fotografare la luna creando un’immagine che trasmetta emozione, romanticismo e stupore. E’ necessario infatti ponderare alcune scelte e affidarsi a precise tecniche fotografiche al fine di evitare banali errori che rovinerebbero la tua opera.
Fotografare la luna può regalarti grandi soddisfazioni con i tuoi amici ai quali mostrerai le fotografie perché, se ben eseguite, sapranno sicuramente stupire per la grandezza e per i dettagli dell’immagine.
Se per fotografare le stelle l’inquinamento luminoso può essere sicuramente un problema, fotografando la luna il ragionamento sa essere differente, in quanto l’ulteriore presenza di luci potrebbe anche non disturbare più di tanto lo scatto, a patto che si lavori di fantasia.
Se non possiedi l’attrezzatura più idonea ti basterà impostare la fotocamera con un valore ISO medio (ad esempio da 400 a 800) e utilizzare un tempo di scatto veloce.
Con più la luna sarà alta nel cielo, con più la fotografia scattata si caratterizzerà per avere buona nitidezza, proprio perché più lontana dalla luce e dalle foschie cittadine.
La scelta però è del fotografo: una foto nitida, ma con la luna alta e quindi tendenzialmente piccola, contro una fotografia che mostra la luna più grande, ma meno dettagliata, nel momento in cui questa sorge oppure cala (e quindi si trova più vicina alla Terra).
In questo caso dai sfogo alla tua creatività , caratteristica che mai dovrebbe mancare ad un fotografo. Fotografare la luna deve essere prima di tutto una sfida creativa!
Sfrutta le luci della città , i suoi colori notturni, le sue costruzioni, per creare una scena interessante, che possa fare in modo che l’immagine prenda vita e la luna diventi una componente importante di essa.
Così non ti serviranno certo super teleobiettivi e nemmeno una macchina fotografica da diverse migliaia di euro, ma ti basterà una focale “normale” per poter inquadrare il tutto.
Se allarghi il campo visivo ricomprenderai più particolari e potrai dedicarti poi ad una post produzione che ti consentirà di comporre fotografie particolarmente creative.
Se hai il sonno difficile, potrai permetterti di scattare diverse fotografie intervallate nel tempo (possibilmente dalla stessa posizione), dove saranno messe in evidenza le diverse posizioni che la luna assumerà nel suo percorso notturno, da quando sorge a quanto cala. Sarà poi l’elaborazione al computer che ricomporrà l’immagine.
Oppure guarda la fotografia qui in alto per capire cosa intendo quando scrivo “fotografa con creatività ”.
Ricorda che non è obbligatorio fotografare la luna quando questa è nella sua fase più piena. Se è vero che in occasione della luna piena questa è più luminosa, è pur innegabile che durante le sue fasi ha caratteristiche diverse e di fascino.
A mio parere è molto meglio fotografare la luna quando è “a metà ”.
Una prima falce, ad esempio, inserita come ingrediente in una composizione più ampia, dona un senso speciale alla tua fotografia in quanto non rappresenta qualcosa di usuale. La stessa osservazione può essere estesa anche alla mezzaluna o quando è in fase gibbosa, momenti in cui si può percepire (soprattutto con ottimo zoom), la sfericità dell’astro.
Se hai la fotocamera dotata di Live View utilizza questa funzione per controllare meglio la messa a fuoco manuale e se hai la possibilità di avere una reflex con il bloccaggio dello specchio è la volta buona che dovrai utilizzare questa funzione.
Come fotografare un’Eclissi
Dopo che hai maturato un po’ di esperienza (…E fotografare la luna è diventato un gioco da ragazzi!) con le foto alla luna perché non provi a fotografare un’eclissi?
Non è un compito particolarmente difficile e non richiede particolare attrezzatura, anche se, in base a quella di cui disponi, dovrai decidere se è meglio scattare con uno zoom oppure se contestualizzare il fenomeno astronomico all’interno di uno scenario prefissato (come ad esempio un campo, una città oppure una vista da una posizione di rialzo).
Il tempo richiesto non è poco e la tendenza è quella di avere la possibilità di variare i parametri di scatto tra una foto e l’altra, anche se bisogna comunque settare la fotocamera nel miglior modo possibile.
Bisogna per prima cosa armarsi di pazienza e fare dei test: magari metterai nel cestino diverse fotografie che hai scattato (ma che ti importa, tanto la fotocamera digitale l’hai comprata apposta, no?), ma devi saper trovare l’impostazione corretta, anche se non sarà possibile sapere con certezza in anticipo quanto sarà luminosa la luna durante le sue fasi di eclissi, in quanto cambierà luminosità continuamente nel tempo (circa un’ora).
L’esposizione è una variabile che sarà determinante per la buona riuscita delle fotografie perché non sarà come scattare alla luna piena, ma si tratta di ripercorrere fotograficamente, tutte le diverse fasi dell’oscuramento lunare, il che richiede anche esposizioni molto lunghe.
Meglio sarebbe disporre di una focale di almeno 300 mm per poter meglio prendere i dettagli (anche se l’ideale sarebbe un 500 mm), ma non di più in quanto poi si rischia che la protagonista della scena possa uscire dall’inquadratura se non si hanno adeguati strumenti per l’inseguimento.
Il segreto, comunque, è quello di scattare diverse fotografie con parametri espositivi differenti in quanto la luminosità (o l’oscuramento) è imprevedibile. Soltanto in questo modo potrai poi verificare sul computer le migliori fotografie ed eventualmente unirle con un software di elaborazione fotografica per creare un effetto unico e fantasioso.
Ecco ora alcuni consigli pratici per provare ad immortalare il disco lunare in eclissi:
- Uso del treppiede: se non hai una base di appoggio che ti consenta di inclinare e di dare stabilità al tuo mezzo fotografico, passa prima a comprartelo. In caso contrario rischierai di rimanere un paio d’ore di notte a guardare la luna senza aver ricordi digitali del momento.
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- Parametri di scatto: dopo aver posto la messa a fuoco sulla luna all’infinito, impostare un valore ISO intorno a 200-800 (a seconda della luminosità ) e un’apertura del diaframma tra f/8 e f/11. Il tempo di scatto può essere anche rapido (1/100 oppure 1/2) oppure lento (ma consigliabile inferiore a 40 secondi per evitare l’effetto scia), a seconda dell’imprinting che si vuole dare alla fotografia. Volendo infatti creare la scia è possibile arrivare anche a esposizioni che vanno oltre i 60 minuti (in questo caso con ISO ridotti a circa 200).
- Telecomando: per evitare di toccare la fotocamera è meglio servirsi di un comando remoto come un telecomando oppure mettendo il timer allo scatto direttamente dalla fotocamera. (bastano 2 secondi).
La prima fotografia dovrebbe corrispondere alla luna piena o comunque all’inizio del fenomeno. Variando i parametri si può scegliere un intervallo di scatto costante, pari a circa 5 minuti (tempo minimo per vedere le differenze con lo scatto precedente). Alla fine si otterrà una sequenza di foto che mostra le diverse fasi dell’eclissi.
Idee di Scatto Lunare
La luna si può riprendere con diversi intenti e differenti metodi. Variando i parametri quando stai fotografando la luna piò conferire alla fotografia aspetti diversi.
Ma la tua fantasia non deve mai venir meno e quindi un buon esercizio per fotografare la luna è inventare possibili pose e possibili scenari.
Dal classico primo piano in cui si colgono perfettamente i dettagli dei crateri e delle macchie presenti sulla superficie del nostro amato satellite, ad apparizioni piccole come ingredienti di composizione di uno scenario come potrebbe essere la skyline di una metropoli.
Interessante è anche l’abbinamento luna e montagne: cogliere i dettagli della luna che spunta dalla montagna facendo un timido capolino è un’altra possibilità molto affascinante per uno scatto fotografico.
E’ bello anche giocare con le ombre che si creano con la luce lunare: un albero, una persona, oppure un animale che disegnano sagome sul terreno oppure inseriti all’interno della sfera lunare andando in contrasto diretto e simulando un bianco e nero.
I classici riflessi della luna nel mare o nel lago sono un classico, romantico ma al tempo stesso affascinante: attenzione però a non centrare lo spettacolo nella composizione fotografica. Meglio di lato rispettando la regola dei terzi e cercando di inquadrare l’intera striscia riflettente. Meglio se vi è un soggetto (come una persona oppure una barca) che può dare alla foto ancora più meraviglia, tracciandone la sagoma.
Post-Produzione Lunare
E’ possibile agire con Photoshop per correggere eventuali difetti della fotografia lunare che si possono manifestare una volta che si visualizza lo scatto sullo schermo del computer.
Un’imperfezione che solitamente si può eliminare in post produzione riguarda il rumore di fondo che l’immagine può avere e che solitamente compare nel cielo scuro (per fotografare la luna… Lo si fa al buio!).
Anche il contorno della luna potrebbe non essere ben definito, così come la superficie con i crateri può non apparire nitida come si vorrebbe: in questo caso un’elaborazione aiuta sicuramente a migliorare l’effetto e ad aumentare contrasto e nitidezza.
Lavorare su una fotografia della luna con un software apposito può senza dubbio valorizzare l’immagine e un’operazione da fare è quella che si chiama crop. In pratica è un ritaglio proporzionato per fare apparire la luna più grande senza perdere di dettaglio.
Ma la creatività non deve lasciar spazio all’intelligenza artificiale e quindi le immagini migliori le produrrai mettendoci del tuo. E se creassi una fila di lune, facendo apparire ad esempio una ventina di palle luminose nel cielo? Se non hai un obiettivo dotato di zoom e quindi non sei in grado di poter riempire la fotografia con la luna, puoi pensare di lavorare al computer per non rendere vani gli scatti che hai eseguito magari con una focale sotto a 200 mm.
Prova a scattare una serie di fotografie alla luna intervallate nel tempo mentre essa si muove nel cielo (ad esempio una fotografia ogni 10 minuti), in modo di avere almeno 10-15 immagini che poi andrai ad unire proprio al computer.
E’ utile fare anche una foto sovraesposta al paesaggio (ad esempio una città ) che sarà il tuo sfondo.
In post produzione unirai dunque la foto del paesaggio con la foto unita delle lune. Parimenti puoi pensare di fare la stessa cosa con la sequenza derivante dalle foto scattate all’eclissi.
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