Chi intende approcciarsi al nudo fotografico dovrà essere in grado di mantenere rispetto, integrità morale, onestà, chiarezza e professionalità.
Sono queste le principali caratteristiche che renderanno la fotografia altamente interessante, mai banale, artistica e non volgare. La cosa determinante per la riuscita del lavoro (sia esso professionale oppure per diletto) sta nel rapporto fiduciario e collaborativo tra soggetto fotografato e fotografo. Soltanto così potrai ottenere fotografie di qualità.
Indice
Un po’ di Storia
Gli albori della fotografia vedono nel nudo fotografico uno dei principali generi da cui ha avuto inizio la storia della pellicola e a partire dagli antichi secoli il nudo è sempre stato, a livello artistico, un ambito che ha attirato la curiosità di scultori, pittori e successivamente fotografi.
Come spesso capita si devono svolgere i conti economici e subito la fotografia ha trovato i suoi vantaggi in tema di nudo artistico.
Inizialmente pittori e scultori acquistavano le immagini dai fotografi in quanto questi avevano maggiori possibilità e ricavavano il denaro per ingaggiare modelli e modelle che si facevano ritrarre grazie alla vendita e al commercio di molte foto.
Così facendo allo scultore o al pittore di turno costava meno l’acquisto di un pacchetto di numerose fotografie piuttosto che pagare in esclusiva una persona che potesse posare.
Col trascorrere del tempo anche la fotografia del nudo ha incontrato speciali effetti grazie ad autori di scatti creativi che propongono primi piani, contorni deformati da obiettivi speciali, luci soffuse, immagini patinate e volutamente sfocate.
Scultura, pittura e fotografia ricercavano tra loro validi spunti per poter rappresentare al meglio l’espressione artistica del nudo.
Passando alla fotografia più moderna il nudo fotografico artistico prevede l’impiego di diverse tecniche, tra cui il bianco e nero che va a richiamare gli scatti di decenni orsono creando quella sensazione retrò che in questo contesto non guasta.
La Composizione Fotografica nel Nudo Fotografico
Una componente da tenere in debita considerazione è la composizione fotografica.
A volte il “vedo non vedo” risulta essere migliore di una foto più esplicita, così come una ripresa laterale o controluce può rivelarsi di maggior impatto.
Pensa che stai fotografando il corpo di una persona e sarà proprio questo che attirerà gli sguardi e le valutazioni della gente.
Tutti sappiamo come siamo fatti e non abbiamo certo bisogno di vederci in fotografia, quindi quello che potrà fare la differenza sarà proprio l’inquadratura, dato che da questa dipenderà il buon esito dell’immagine.
Vi sono alcune regole in grado di guidare la composizione di un nudo fotografico e, soprattutto se sei alle prime armi, devi impararle tenendole in seria considerazione.
La grazia della posizione
Che sia un corpo maschile o femminile quello che inizialmente deve trasparire è una posa fluida e aggraziata. Una posizione contratta, un’espressione sbagliata oppure gli arti posizionati in maniera approssimativa e scomposta, sono i principali indiziati per una composizione non corretta. Spesso in uno scatto di nudo si pongono in risalto le proporzioni ed è lì che ti dovrai concentrare inizialmente, ponendo massima attenzione a fare in modo che queste risaltino in maniera totalmente naturale e reale. La posizione risulta quindi determinante.
La semplicità
Non ricercare composizioni sceniche complicate perché ha poco senso, soprattutto se sei alle prime armi.
A volte dalla semplicità riesci a trarre qualcosa di incredibilmente sorprendente e di impatto, in special modo se vuoi far risaltare i contorni e i volumi.
Invita il soggetto a porsi nel modo più naturale e semplice possibile e tu, da posizione distaccata, osserva la scena e fornisci indicazioni.
Ricerca dunque la massima semplicità nel costruire la ripresa.
Pulizia scenica
Bastano pochi elementi per realizzare una bella foto di nudo artistico.
Evita di avere troppi oggetti di fondo, riduci al minimo gli orpelli indossati dal modello o dalla modella onde evitare di distogliere l’attenzione dal soggetto stesso.
Elimina elementi che fanno da contorno e che possono disturbare l’immagine o che possano rientrare parzialmente nello scatto.
Lo sfondo
Avere uno sfondo è importante per fare risaltare il corpo della persona.
Chiaro o scuro non importa ma basta che abbia tinta preferibilmente unita e che sia caratterizzato dalla neutralità.
Non è come scattare un ritratto: nel nudo fotografico uno sfondo pulito e in grado di esaltare lo stacco dell’immagine in primo piano è un’ottima base di partenza e sarai già a buon punto per ottenere una bella foto.
Composizione
La Regola dei Terzi resta valida ed è un ottimo punto di partenza per la fotografia di nudo artistico.
Scattare un soggetto posizionato in piedi è un conto, sdraiato è un altro, così come scattare all’aperto (ad esempio in una spiaggia o in un bosco) è diverso che scattare in uno studio.
Siccome il soggetto rappresenta il cuore della fotografia del nudo, è importante saper scegliere la sua posizione per fare in modo che possa apparire proporzionato.
Disobbedendo alla regola dei terzi, uno scatto centrale che riempie interamente lo spazio fotografico è in questo caso ammesso, a patto che le proporzioni siano sempre rispettate.
I Parametri di Scatto del Nudo
Non c’è molto da dire in merito ai parametri di scatto in quanto richiamano tendenzialmente quelli della fotografia ritrattistica.
Tempi di scatto “normali” senza particolari allungamenti di esposizione perché non trovano logica e considerando che davanti hai un essere umano, non potrai pretendere che rimanga immobile per secondi.
Considerando l’importanza della luce, soprattutto in studio, potrai beneficiare di una luminosità omogenea e quindi avrai modo di operare con tempi di scatto anche piuttosto rapidi. La messa a fuoco deve essere sul soggetto e non operare molto con lo zoom, al fine di non modificare la profondità di campo. Piuttosto spostati.
Imposta il formato RAW perché così sarai facilitato in fase di post produzione e imposta anche lo scatto continuo in modo che tu possa avere almeno 3 fotografie per ciascuna posa. Questo aumenterà la possibilità di avere fotografie senza l’effetto mosso e ti metterà anche al riparo da eventuali errori in fase di salvataggio foto al computer.
Col Nudo devi essere Creativo
Non farti pensieri strani che non è il caso! La creatività sta nello scatto fotografico.
Fotografare frontalmente oppure lateralmente, con la fotocamera posizionata in orizzontale oppure in verticale, rappresenta la via migliore per iniziare, ma anche per ripercorrere ciò che tantissimi altri fanno.
Nel nudo c’è poco da inventare (almeno quando ci si cimenta per le prime volte in questo campo fotografico): il corpo nudo che hai davanti è come il tuo o come quello di tua sorella e non devi scoprire nulla di più. Devi però saperlo proporre in maniera diversa per destare interesse a chi osserverà la tua fotografia.
Cerca gli angoli, ricrea pose particolari, a volte anche simpatiche e soprattutto pensa che la tua fotocamera può anche essere posta in obliquo in numerose posizioni. Premesso che devi infondere al soggetto una certa sicurezza, devi sapere il fatto tuo.
Non annoiarti a sperimentare e per farlo non ti serve necessariamente un corpo nudo in carne e ossa, ma ti è possibile provare diverse angolazioni anche con sculture, manichini, pupazzi. Trova le angolazioni migliori, più creative per poter metterci del tuo in quella foto.
Un consiglio importante è quello di alternare fotografie a figura intera ad altre a mezzo busto o a tre quarti. Sarà possibile ottenere immagini di sicuro effetto anche mediante l’utilizzo di bianco e nero.
La posizione degli arti riveste un ruolo fondamentale per la riuscita della foto: meglio se gambe, braccia e mani riuscissero a tracciare una forma omogenea, una figura, un disegno, potendo anche decidere di giocare con eventuali ombre sullo sfondo, ma senza esagerare.
A proposito di esagerare: evita l’abuso dello zoom. Trova la giusta distanza dal soggetto e non focalizzarti su una zona, ma tendi a riprendere a campo più aperto in modo che il quadro possa essere contestualizzato.
Inoltre ricorda che una foto di nudo non deve obbligatoriamente mostrare seno o glutei, ma puoi anche ritrarre il viso con collo e spalle scoperte, lasciando all’osservatore l’immaginazione del resto. Lo scatto sarà automaticamente interessante e vivo.
Le Pose del Nudo
Le foto di nudo vanno adattate al contesto in cui si scatta e, di conseguenza, anche le pose e le espressioni del viso e del corpo possono (e devono) cambiare.
Fondamentalmente si possono riconoscere 3 differenti tipologie di pose:
In piedi
In questo genere è importante che il soggetto vari la posizione da uno scatto all’altro.
Che senso avrebbe scattare fotografie tutte uguali o comunque molto simili tra loro?
Chiedi di ruotare leggermente, di inclinare la testa, di muovere un braccio, di piegare una gamba. Le mani sono parte del corpo e quindi anch’esse hanno l’obbligo di contribuire a creare una forma, evitando di essere lasciate ciondolare in maniera anonima come fossero semplici appendici.
Anche solo pochi centimetri possono fare la differenza. Una posa con la schiena leggermente inarcata, con un corpo lievemente ruotato e una gamba flessa in appoggio sarà capace di poter esprimere di più rispetto ad una semplicissima fotografia scattata con il modello o la modella eretta frontalmente.
Seduti
Un buon espediente per uscire dall’anonimato è far posizionare la persona seduta a terra oppure su una sedia o sgabello.
Inevitabilmente alcune parti del corpo vengono coperte e sarà compito tuo provare a farle emergere nell’immagine finale, stimolando l’immaginazione dell’osservatore. Invita la modella di turno (o il modello) a giocare con la sedia o con lo sgabello in modo da creare ancora più spunti di analisi.
PICCOLO CONSIGLIO: una seduta in punta di sedia esprime maggior dinamicità rispetto ad una posa più comoda e confortevole.
Sdraiati
Anche se potrebbe apparire banale, questa posizione è invece molto interessante in quanto riesce ad evidenziare meglio alcuni tratti meno percepibili in altre posizioni.
Metà del corpo viene eliminato dalla ripresa in seguito al contatto con il pavimento e quindi dovrai concentrarti unicamente sulla sezione visibile, cercandola di valorizzarla al massimo. Il contesto in cui scatterai risulterà determinante.
Una simile posizione ritratta in una foto in spiaggia assumerà maggior senso piuttosto che la stessa realizzata in studio.
Osserva il soggetto che hai davanti e cerca di comprendere dove sia più a proprio agio. A volte, quasi senza volerlo, si vengono a creare delle posizioni apparentemente insignificanti che invece dal punto di vista fotografico possono significare molto.
La regola è: prova a distaccarti dalle pose standard.
Il Soggetto al Centro della Scena
Al centro della scena devono starci il modello o la modella.
Ecco che quando si pensa ad un nudo fotografico per la maggior parte delle volte la mente va subito ad un nudo femminile, ma esistono anche esempi di nudi maschili, soprattutto atleti o sportivi in genere.
Maschio o femmina che sia, il soggetto deve essere posto a proprio agio e il fotografo dovrà avere ben chiaro in testa cosa vuole evidenziare. Le fotografie di nudo possono essere statiche oppure dinamiche a seconda della posa e della presenza o meno di una sorta di movimento.
Pensa ad un discobolo che simula il movimento immediatamente prima del lancio, oppure ad una ragazza che, nuda, sta simulando un passo di danza classica che pone in evidenza la leggiadria e la grazia delle sue forme: queste sono fotografie definite dinamiche.
Di contro vi sono posizioni più statiche, che si caratterizzano per mettere in evidenza un gioiello oppure per promuovere un marchio di intimo, o ancora semplicemente per mettere in risalto il profilo di un corpo giocando con la luce.
Devi fissarti bene in testa una regola, che vale sia che tu stia fotografando un nudo maschile che un nudo femminile: sotto l’aspetto fotografico e limitandosi ad un’analisi strettamente tecnica, la bellezza e la qualità di una fotografia non dipendono dalla bellezza del corpo del soggetto che tu hai davanti.
Importantissimo conoscere le regole di composizione fotografica prima di cimentarsi nella fotografia di nudo artistico.
Nudo Femminile
E’ forse la tipologia più scontata, più diffusa e più inflazionata, ma probabilmente anche quella più difficile.
La donna ha subito in questi anni un carico di stereotipi spesso fuori luogo ed esageratamente carichi di significato.
Scadere nel banale è impresa tutt’altro che complicata e il sottile filo che divide arte e volgarità costringe il fotografo a mantenere alte la concentrazione e la creatività.
Il nudo femminile è in grado di esprimere forme, proporzioni, grazia, sensualità, erotismo, dolcezza, naturalezza. Sei tu che decidi cosa vuoi fare emergere dall’immagine finale e sei tu che dovrai dare indicazioni alla modella per posizionarsi di conseguenza.
Nel fotografare un nudo femminile è solitamente apprezzabile mettere in evidenza non solamente curve e sinuosità, ma soffermarsi anche sui piccoli difetti, senza nasconderli. Questo evita di andare a confrontarsi con le fotografie che fanno apparire corpi perfetti su giornali, riviste e calendari.
Ecco un articolo su come cercare una modella da fotografare.
Nudo Maschile
La difficoltà del nudo fotografico maschile sta nel porre in risalto i lati nascosti dell’uomo.
Prevalentemente sono i muscoli che vengono evidenziati, ma un maschio non è unicamente espressione di forza dovuta ad un’esplosione di muscoli guizzanti che devono per forza esprimersi ed emergere.
Fotografare un uomo può voler dire far risaltare le sue peculiarità, le sue linee, le sue pose. Sicuramente un corpo maschile offre minori spunti rispetto ad uno femminile, ma non per questo deve essere evitato o trascurato.
Le diverse tipologie di nudo
Le foto di nudo sono sempre destinate a creare discussioni e a dare adito a considerazioni di vario genere.
Questo, oltre che per carattere generale e pudore, dipende anche dal tipo di fotografia con cui si ha a che fare.
Esiste infatti la possibilità di classificare le fotografie di nudo a seconda dello stile e della destinazione d’uso. Anche modelli e modelle sono più indicati per un tipo di fotografia piuttosto che per un’altra, nonostante sempre di nudo si tratti.
- Nudo artistico: qualcuno la definisce anche Fine Art, intesa come quell’arte che è idonea ad essere esposta in mostre e in gallerie. La tendenza di molti fotografi è quella di dar risalto al bianco e nero. Lo scopo del fotografo non tanto quello di evidenziare le curve di una donna oppure i muscoli di un nuovo, ma è quello di riuscire a creare delle geometrie e delle forme con il corpo umano che ha davanti. L’occhio dell’osservatore dovrà essere attratto non da un seno femminile o da un pettorale maschile, ma dalla forma che nell’insieme le figure generano. Il nudo artistico si esprime al meglio giocando anche con luci e ombre, evitando di mettere in mostra la zona pelvica. E’ la luce che è in grado di fare la differenza trasformando una foto in un’opera d’arte.
- Nudo glamour: rientrano in tale classificazione tutte quelle fotografie che hanno il compito di esprimere sensualità o erotismo (senza scadere nel volgare). Un’immagine glamour può essere utilizzata anche per fini commerciali, per reclamizzare un profumo ad esempio, oppure per essere stampata sulle cosiddette riviste patinate. Il mondo è pieno di immagini glamour e quindi è necessario distinguersi dalla massa. Per farlo non puntare a fotografare le super modelle che vedi sulle passerelle, ma parti da una bellezza che tu ritieni tale, inosservata ai più. Questo ti consentirà di crearti un tuo stile nel quale potrai muoverti con la giusta discrezione, scacciando i confronti e i paragoni con chi è più affermato di te nel campo. Chi fotografa glamour sa bene che affronta un rischio grandissimo: quello di trascendere nella pornografia. Basta un attimo. Per questo è necessario avere tanta esperienza e grande spirito critico di osservazione. La posa in questo caso risulta determinante.
- Nudo commerciale: potrebbe considerarsi un’estensione del glamour, almeno per certi aspetti. Una foto di nudo commerciale ha il compito di promuovere qualcosa che crei business: un profumo, un marchio di biancheria intima, un bagnoschiuma, o qualsiasi altra cosa. La maggior parte di queste immagini sono prodotte in studio e poi migliorate con il fotoritocco. Per questo motivo la luce è sempre molto forte e omogenea ed essa assume molta rilevanza ai fini qualitativi dello scatto. Una fotografia di nudo commerciale è anche quella destinata a riempire la copertina di una rivista con lo scopo di stimolarne la vendita.
- Nudi… Ritratti: chi dice che nudo e ritratto non possano andare d’accordo? Prova a immaginare di riprendere il viso di una persona inquadrando anche le sue spalle e una piccola porzione di torace nudo. Ora prova a scattare la stessa fotografia dicendo al soggetto di indossare una camicia e una sciarpa. Quale delle due immagini finali susciterà più interesse e immaginazione? Se rispondi che la prima sarà quella che più ti intrigherà allora ti sei già dato la spiegazione di cosa significa il nudo ritrattistico. E’ l’immaginazione dell’osservatore che deve lavorare e la foto sarà resa interessante proprio da questo lavoro che la mente umana porta avanti immaginando il resto della fotografia.
- Nudo pornografico: è quel nudo che è fortemente esplicito e ha il solo scopo di attirare gli sguardi suscitando fantasie erotiche. Siamo sopraffatti da questo genere di scatti e internet ne è la prova. Sono immagini che solitamente lasciano poco nella mente dell’osservatore se non per quel preciso istante in cui viene vista.
- Nudo creativo: hai davanti un corpo nudo e devi cercare di realizzare uno scatto creativo. Compito non semplice ma sicuramente interessante. Se il modello fosse un acrobata puoi provare a scattare una foto al contrario, chiedendo alla persona di disporsi in equilibrio sulle mani e lo stesso vale per una donna, al quale può anche variare la posizione delle gambe. Puoi anche celare il nudo, mediante uno scatto ad una modella in posizione rannicchiata senza che lasci trasparire nulla. Sono tanti i modi per scattare una fotografia creativa.
- Nudo vestito: non è un controsenso e non c’è alcun errore. Immagina una donna che indossa solamente una camicia bianca sbottonata con seno a vista. Una fotografia così realizzata rientra nel nudo fotografico, nonostante vi sia la presenza di un indumento. Lo stesso vale per una foto in biancheria intima che ponga in evidenza interamente il lato b.
In generale vi sono tecniche non convenzionali che rilasciano scatti speciali che possono essere spunto per nuove pose e nuove immagini. Nel nudo, più che in altri genere, la sperimentazione fotografica è concessa, nei limiti della decenza e del pudore ammissibile.
Il rapporto fotografo – soggetto
Se riesci a costruire un rapporto di fiducia reciproca con il modello o la modella, avrai fatto (quasi) bingo!
Devi essere sincero con chi hai davanti, informarlo su quello che fai e se hai necessità di muoverti intorno al tuo protagonista fallo con discrezione e con rispetto.
Se il soggetto non è abituato, se non è un professionista, devi considerare che sarà un po’ in imbarazzo e che ogni tua mossa potrà metterlo ancor più a disagio.
Chiedi al modello o alla modella di essere collaborativi e se credi sia meglio cambiare posa, mutare inquadratura, non andare a muovere la persona come fosse un manichino, ma dai indicazioni. Se hai a che fare con una modella chiedi magari ad una ragazza di farti da assistente: così facendo sarete tutti più a vostro agio.
Il dialogo è davvero una componente importantissima per il nudo fotografico, sia in sessione esterna che in studio.
Non devi forzare nessuno a posare per te, ma fai in modo che la scelta sia spontanea, soprattutto se ti rivolgi a persone non professioniste. Prepara un accappatoio nelle vicinanze per metterlo a disposizione del personaggio durante i momenti di pausa affinché non prenda freddo.
Inoltre, cosa fondamentale, fai in modo che non ci sia troppa gente intorno al luogo di scatto intanto che fotografi.
Il Fotoritocco nel nudo fotografico
I programmi di elaborazione fotografica rappresentano una componente rilevante ai fini della realizzazione di un servizio di nudo fotografico.
Premettendo che il difetto corporeo è ammesso ed è anche piacevole evidenziarlo (il mondo non è composto soltanto da modelli e modelle che vengono proposti in maniera perfetta come esempio da imitare), l’impiego di Photoshop e simili è importantissimo.
Eliminare una cicatrice visibile, un segno sulla pelle, un tatuaggio che infastidisce, oppure un piccolo inestetismo, è possibile proprio grazie a questi software.
Dopo aver fatto uno screening delle fotografie in tuo possesso, dovrai sceglierne qualcuna, quelle che tu ritieni migliori e valutare se richiedono un piccolo intervento al computer.
Un altro ambito molto utilizzato che richiede l’intervento di appositi programmi informatici è la conversione in bianco e nero di uno scatto a colori. Se il colore è in grado di avvalorare la foto a carattere generale e il contesto di scatto, il bianco e nero è capace di riportare l’attenzione prevalentemente sul corpo ripreso.
Parlare di postproduzione in formato testuale è davvero molto difficile, per approfondire ti invito a seguire il mio corso cliccando sul banner qui sotto.
Articolo molto bello sulla fotografia di nudo. Molti consigli utili e alcuni bei pensieri etici.
Ciao Marko, ti ringrazio 🙂
Innanzitutto complimenti e grazie per il blog, mai trovato così tanti spunti e spieagzioni ad hoc in un posto solo; seconda cosa, le immagini di questo articolo sono tue? La foto con lo sfondo giallo è stupenda! Mi piace tutto, dalla luce blu che si fonde con la gialla, alla pelle di “seta” della modella, bellissimo scatto!
Ciao Daniele! Sono contento che l’articolo ti sia piaciuto 🙂
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