Quasi ogni giorno ricevo su Facebook messaggi come questo:
Si vabbè, col digitale sono bravi tutti. La vera fotografia si fa con la pellicola! E’ lì che si vedono i veri fotografi!
… Che è un po’ come dire a Valentino Rossi che è una pippa perché i veri piloti corrono in sella ai cavalli!
Le motociclette sono da sfigati e sono troppo facili da guidare!
O forse no? Mi spiego meglio.
Indice
Con la Pellicola imparavi quattro cose ed eri un Fotografo Professionista, ma bravo!

Dai forza, non nascondiamoci dietro un dito.
Oggi scattare buone fotografie è alla portata di chiunque.
Pochi mesi fa sono stato ospite al matrimonio di mia cugina sulla Costiera Amalfitana. Un matrimonio fantastico, una coppia fantastica, una location mozzafiato, un meteo da favola!
Mia madre voleva poter scattare qualche fotografia per avere un ricordo della giornata.
Mamma di David: “David, hai una macchina fotografica piccola e facile da utilizzare che puoi darmi per fare qualche scatto? Non voglio utilizzare i cellulare…”
Le ho dato la mia RX100 MarkV, un’ottima macchina fotografica compatta, probabilmente la migliore sul mercato ad oggi.
L’ho impostata in modalità automatica e… “Vai mamma, guarda nel display LCD cosa stai inquadrando e clicca il bottone di scatto per fotografare. Una cosa: cerca sempre di decentrare il soggetto della foto per rendere le foto più dinamiche e interessanti“. Fine.
Mia mamma (che non sa nulla di fotografia), con un’ottima macchina fotografica tra le mani e un po’ di buon gusto (che certo non le manca), ha scattato quasi 400 fotografie. 381 per la precisione, in JPG.
Ora, non sono qui a dirti che erano capolavori. Ma wow! Alcune, almeno un’ottantina, erano davvero buone fotografie!
Fotografie che una ventina di anni fa un fotografo avrebbe tranquillamente potuto vendere come servizio fotografico di matrimonio!
La verità è scomoda per i Pigri…

Quando si fotografava a pellicola chi sapeva esporre correttamente una fotografia, comporre con la regola dei terzi e mettere in posa una coppia di persone… Aveva tra le mani un business profittevole.
Prima, la fotografia, NON era alla portata di tutti.
Le fotografie costavano indubbiamente di più, mentre oggi posso spararmi una raffica di 1000 fotografie per creare un time-lapse GRATIS.
E’ questa la verità. Prima potersi definire fotografo era facile: dovevi essere semplicemente migliore degli altri.
Che poi… Anche oggi è così: per vendere servizi fotografici devi essere migliore degli altri, con la differenza che gli altri, mia mamma compresa, con una macchina fotografica tra le mani fanno fotografie davvero buone!
La Volpe che non arriva all’Uva… Dice che il Fotoritocco è il Demonio!

Ragazzi, ragazzi, ragazzi…
La post-produzione, volgarmente chiamata fotoritocco, è sempre esistita.
I grandi fotografi (dei tempi della pellicola) post-producevano le loro fotografia anche 50 anni fa.
Che poi il fotografo sotto casa non lo facesse in nome della “fotografia più pura” è un’altra storia… Triste!
Semplicemente prima post-produrre una fotografia in camera oscura era davvero molto difficile, in pochi sapevano farlo… E fidati. Se il fotografo sotto casa avesse saputo farlo, l’avrebbe fatto senza problemi.
Ma si sa… La volpe che non arriva all’uva… Dice che è acerba.
Post-Produzione e Pellicola: solo per pochi, per i migliori

Come probabilmente già sai una delle agenzie fotografie più prestigiosa al mondo è la Magnum. Qui puoi trovare più informazioni su questa agenzia: https://it.wikipedia.org/wiki/Magnum_Photos
Fotografi come Steve McCurry, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, David Seymour, … sono in questa agenzia. Solo per darti un’idea di chi stiamo parlando.
E davvero c’è qualcuno che crede che le magnifiche fotografie che abbiamo per anni ammirato di questi fotografi non siano “fotoritoccate”?
Davvero c’è qualcuno che crede ancora a Babbo Natale?
Il più famoso Post-Produttore di Fotografie a Pellicola del mondo: Pablo Inirio
Il più famoso post-produttore di fotografie a pellicola del mondo è, senza ombra di dubbio, Pablo Inirio.
Post-Produttore dell’agenzia Magnum Photos è autore delle post-produzioni di alcune tra le fotografie più celebri del mondo. Guarda qui:




Un po’ come faccio io nei miei video su YouTube (ecco il link al mio canale: https://mrdav.id/youtube ) vedi la fotografia “originale” con gli appunti su quello che poi sarà post-prodotto in camera oscura.
Un lavoro certosino, di precisione e assolutamente artigianale che in pochissimi erano in grado di fare.
Se conosci l’inglese ti consiglio di leggere questa magnifica intervista a Pablo Inirio pubblicata da Gup Magazine.
Oggi Pablo Inirio sarebbe disoccupato

Oggi, con l’avvento della fotografia digitale e dei software di post-produzione, eseguire i ritocchi che Pablo Inirio eseguiva sulle fotografie analogiche è alla portata di tutti.
O meglio: di tutti quelli che guardano avanti e non rimpiangono i tempi andati dove era “fin troppo facile” essere fotografo.
Se prima in pochi potevano post-produrre i propri scatti, oggi lo possono fare tutti (addirittura senza computer, a volte basta un tablet o uno smartphone).
Che tu lo voglia o no, se non post-produci le tue foto, sei meno degli altri… E se sei meno degli altri… Per favore spostati e fai spazio a chi si sbatte davvero per produrre fotografie sempre migliori.
Continuare a sostenere che la vera fotografia è “non post-prodotta” è… Una grandissima, enorme, esorbitante minchiata.
Facciamola finita!
Più la tecnologia avanza, più è difficile “essere migliore”

La verità è che più le macchine fotografiche migliorano, più gli automatismi delle macchine fotografiche sono evoluti, più i software di post-produzione diventano performanti… Più è difficile essere migliore della media dei fotografi (tra i fotografi mi piace includere anche i fotografi hobbisti, spesso molto, ma molto più bravi dei fotografi di professione).
E’ inutile piangersi addosso. E’ inutile battere i piedi a terra e dire che oggi la fotografia è uno schifo perché pieno di bambini che si autoproclamano fotografi.
E’ stupido commentare su Facebook cose del tipo “La post-produzione è roba per grafici, che schifezza”, “Se vuoi imparare la fotografia scatta a pellicola”, bla bla bla bla bla
La verità è semplicemente questa: il mondo va avanti, la fotografia va avanti e… Se tu non vai avanti con la fotografia, semplicemente… Diventi vecchio, come le pellicole scadute che ancora gelosamente custodisci nel frigorifero.
Alza il culo, studia la vera, attuale fotografia, scatta tante fotografie. Amen.
La pellicola non è migliore, ma neanche una stupidaggine, è solo un mezzo espressivo differente.
Vero, oggi la fotografia si è diffusa e se scatti 1000 immagini senz’altro, anche senza volere, ne trovi qualcuna buona (anche l’orologio rotto 2 volte al giorno segna l’ora giusta): essere bravi davvero significa avere la maggior parte degli scatti buoni/ottimi. Oggi come ieri un bravo professionista non è bravo perchè trova qualcosa di buono su 1000 scatti, ma perchè il committente sa che che farà il 95% di scatti utilizzabili.
Post produzione: vero che alcune correzioni sono sempre state fatte e la PP è importante … se parti da un’immagine.
Con un amico ci siamo divertiti: scaricato dal WEB un piatto bianco di ceramica e una foglia di lattuga (per brevità), scattata una mer..da di cane per la strada, cambi colore alla mer…da (la fai a strisce rosa e bianche), tre livelli piatto, con sopra la foglia di lattuga con sopra la mer..da a strisce e … voilà un bellissimo scampo , foo degna di libbro culinario.
E’ questo che intendi per post produzione?
Esiste chi come me’ ha sempre usato diapositive…dal35mm al 6×6…obiettivi fissi e macchine meccaniche e manuali(hasselblad e nikon Fm2)….e quindi di che post parliamo